L’energia è l’elemento principale di tutte le attività umane, il costo del suo sfruttamento può risultare essere una delle maggiori spese che un’azienda deve affrontare, indipendentemente dalle proprie attività. Per avere un‘idea di quanto può essere ingente il consumo di energia basti pensare al ciclo di vita di un prodotto, dal reperimento delle materie prime fino al riciclo del prodotto finito. Oltre ai costi economici dell’energia, la generazione di quest’ultima concorre anche ad alimentare problemi sociali ed ambientali legati allo sfruttamento eccessivo delle risorse e al cambiamento climatico.
La soluzione a questi problemi non è né facile né tanto meno immediata, lo sviluppo e la distribuzione di tecnologie efficienti e rinnovabili necessitano di molto tempo.
Le organizzazioni, o gli utenti, non possono controllare i prezzi dell’energia, le politiche del governo o l’economia mondiale, ma possono scegliere di migliorare e rendere maggiormente efficiente il modo in cui loro stesse gestiscono l’energia.
Se l’energia viene utilizzata attraverso metodi, impianti o apparecchi caratterizzati da ottime performance si possono raggiungere importanti benefici andando a ridurre i relativi consumi energetici e quindi il dispendio economico per soddisfare la richiesta connessa. L’azienda che si preoccupa di questi aspetti, non solo riuscirebbe a soddisfare i propri bisogni, ma contribuirebbe alla riduzione dello sfruttamento delle risorse energetiche ed alla mitigazione del riscaldamento globale.
L’efficienza energetica, che rappresenta una riduzione di consumi associata al mantenimento o al miglioramento del livello di servizi fruiti, racchiude in sé un grande potenziale di sviluppo. L’attenzione per l’efficienza energetica è cresciuta negli ultimi anni a livello mondiale, questo infatti si riflette nelle ultime revisioni degli obiettivi energetici dell’Unione Europea. L’ Italia ha di fronte a sé altri 5 anni per raggiungere gli obiettivi del trattato 20-20-20, i primi due obiettivi (20% in meno di emissioni e 20% in più di energia consumata prodotta da FER) sono stati già raggiunti (Figura 1), complice il boom di quest’ultime e la crisi economica; è ancora lontano invece l’obiettivo relativo all’aumento 20% dell’efficienza energetica. L’incremento dell’applicazione della ISO 50001 nelle aziende italiane favorirebbe il raggiungimento dell’ultimo obiettivo rimasto, oltre ad accrescerne la competitività.
Figura 1. Gli obiettivi 20-20-20 Italiani [Fonte: Commissione Europea
Per far fronte a questo problema esistono sul mercato diverse soluzioni tecnologiche e non; ad esempio, prima con EN 16001 ed ora con la ISO 50001 si è proposta una soluzione efficacie per gestire l’energia all’interno delle organizzazioni ed ottenere tangibili risparmi, sia economici che ambientali.
In diversi settori, dall’industria al terziario e fino alla Pubblica Amministrazione, esiste un grande potenziale di efficientamento energetico dovuto sia a vecchie ed energivore tecnologie adottate che ad una cattiva gestione degli acquisti (il Green Public Procurement dovrebbe aiutare a tenere sotto controllo questo aspetto). In questa sezione del sito avrete modo di approfondire le diverse tecnologie efficienti (dalla cogenerazione al solare termico, ecc), come vengono effettuati gli interventi di efficientamento e soprattutto da chi è in grado di farli.
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