Fondamentalmente la spesa per l’acquisto dell’energia elettrica in bolletta deriva dalla somma di tre fattori: una quota fissa annua, una componente facoltativa funzione della potenza impegnata, ed una quota variabile, dipendente dall’energia consumata, eventualmente suddivisa in fasce orarie. In tali componenti sono contenuti i costi per l’acquisto all’ingrosso dell’energia, per il trasporto ed il dispacciamento e per la commercializzazione. La maggior parte dei distributori applica poi delle penali per i prelievi di energia reattiva corrispondenti ad un cosφ inferiore a 0,9. A tali componenti vanno aggiunti gli oneri di sistema, le componenti UC e le imposte. Ogni trimestre l’Autorità aggiorna la parte variabile del costo di acquisto dell’energia sulla base dell’andamento di un apposito paniere di prodotti petroliferi.
La riduzione dei costi energetici in bolletta è possibile, da un lato tramite la conoscenza dei fattori che determinano il costo dell’energia, dall’altro grazie alla capacità di confrontare opzioni tariffarie diverse per cogliere le opportunità offerte dal mercato libero.